sabato 28 novembre 2015

TESTIMONIANZA DI ALFREDO

Mio marito Alfredo nello scorso mese di agosto doveva essere sottoposto a intervento presso il Policlinico Gemelli di Roma per la sostituzione della valvola mitralica.
Il prolasso che sapeva di avere da circa 30 anni era diventato severo e bisognava intervenire.
Si  era arrivati alla  decisione della sostituzione dopo  una visita privata con il cardiochirurgo del Policlinico Gemelli che aveva  riscontrato scarse possibilità di riparazione e ci eravamo rassegnati a quel referto perché era l’unica possibilità prospettata.
La sostituzione con una valvola meccanica avrebbe comportato l’assunzione di anticoagulanti a vita e continui controlli mentre la valvola biologica avrebbe avuto bisogno di sostituzione dopo qualche anno e quindi di un nuovo intervento.
Poi un giorno, casualmente, cercando per l’ennesima volta su Internet, è apparso il blog del Professore Hugo Vanermen luminare mondiale per la riparazione della valvola mitralica e insignito del titolo di "Baron" dal Re Alberto II del Belgio per un intervento di by-pass coronarici..
Mentre leggevo mi si apriva il cuore.
La tecnica ideata dal professore denominata Port Access consiste in un piccolo taglio sotto il petto con due forellini laterali in endoscopia mininvasiva.
Nel blog inoltre vengo a conoscenza che il professore opera in Belgio, in Svizzera, nei Paesi Bassi, in Francia e anche in Italia dall’agosto 2014 presso il S. Anna Hospital di Catanzaro.
La scelta del S. Anna è dovuta all’antico  rapporto  di collaborazione e fiducia che lo lega al Dottor Maselli, direttore dell’unità di Cardiochirurgia, un   professionista di straordinaria competenza e grande umiltà.
Il S. Anna inoltre è Centro di riferimento del Servizio Sanitario Nazionale per l'Alta Specialità del Cuore e vanta uno staff eccezionale e qualificato.
Decido di inviare una email al Professor Vanermen e vengo contattata dalla Signora Agnès Cardella, assistente del Professore, una persona incantevole sempre pronta a chiarire i dubbi di pazienti e familiari.
Un raggio di sole con ottime competenze mediche.
Le invio la documentazione e vengo informata immediatamente che al 90% la valvola può essere “riparata” e che il Professore ci vorrebbe incontrare il 10 agosto.
Il giorno dell’appuntamento il Professor Vanermen arriva in ritardo per un  imprevisto del volo e, nonostante la giornata passata negli aeroporti, è  gentilissimo e  affabile, una persona solare piena di umanità.
Come sua abitudine prende un foglio e disegna il cuore di Alfredo con il prolasso e la corda rotta e poi sempre disegnando gli mostra come, intervenendo, avrebbe riparato la valvola mitralica al 90%.
L’intervento potrebbe essere il 12 agosto, solo due giorni dopo, ma Alfredo non è del tutto convinto perché teme che anche il Professore trovi difficoltà per la riparazione e sostituisca la valvola e  perché oramai è già  stato programmato l’intervento al Policlinico Gemelli per 17 agosto.
Vorrei evidenziare che al termine della visita non ci è stata richiesta nessuna parcella.
Il giorno del ricovero al Policlinico Gemelli fortunatamente, è successo qualcosa di spiacevole che ha fatto cambiare idea ad Alfredo (un segno del destino?) e l’ha spinto a richiamare la signora Agnès, la quale felicissima della decisione, ci ha fissato il ricovero per il 14 settembre per l’intervento il giorno successivo.
Vorrei evidenziare che le persone che venivano a conoscenza della nostra scelta di un ospedale del sud restavano allibite e ci manifestavano il loro scetticismo.
Per tutto il periodo prima dell’intervento, quasi un mese, la signora Agnès ci ha contattato quotidianamente 2 o 3 volte al giorno per avere i dati pressori di Alfredo e per modulare i farmaci da assumere.
Era  preoccupata perché ad agosto lo aveva visto molto affaticato e stanco.
Al momento del ricovero abbiamo presentato soltanto la richiesta  del nostro medico di base.
La sera prima dell’intervento il Prof. Vanermen e la signora Agnès sono venuti in camera per tranquillizzarci.
L’intervento è durato 8 ore perché il ritardo di un mese ha comportato una difficoltà maggiore e durante tutto questo tempo io e mio figlio siamo stati costantemente  aggiornati dalla dolcissima signora Agnès.
Durante l’intervento il Professor Vanermen è intervenuto anche su un’aderenza della pleura sul cuore, forse dovuta ad una pleurite pregressa,
E’ stato un intervento molto difficile che soltanto un luminare come lui ha potuto effettuare in mininvasiva,  senza effettuare  sternotomia.
Al termine, con nostra grande gioia, siamo stati informati dell’esito positivo dell’operazione: la valvola di Alfredo era stata riparata e non sostituita.
Abbiamo potuto salutare Alfredo la mattina dopo nella sala della terapia intensiva, contento e senza dolori che sono però subentrati la notte e per i  quali gli sono stati somministrati degli antidolorifici.
Durante questo periodo abbiamo potuto constatare che il S. Anna Hospital,   Centro di eccellenza Cardiochirurgia della Calabria, vanta professionisti di alto livello e personale qualificato che opera con grande competenza e  spessore umano.
Il 24 settembre abbiamo ripreso l’aereo per tornare a casa e la signora Agnès continua a contattarci quotidianamente per informarsi sul decorso post operatorio di Alfredo e sul risultato delle analisi di routine.
Risponde sempre tempestivamente e con gentilezza ai messaggi che talvolta le invio alle 5 di mattina.
Esprimiamo la nostra riconoscenza al Professor Vanermen e alla signora Agnès poichè senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile. Sono due persone meravigliose che ci hanno   assistito e supportato con amore.

Ringraziamo tutto lo Staff  del S. Anna Hospital per  l’eccezionale assistenza durante la degenza di Alfredo.

Con piacere segnaliamo la nostra esperienza di “Ottima Sanità” nel Sud Italia.


Paola e Alfredo Borborini
Roma

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