Mi è stata diagnosticato un lieve prolasso delle mitrale a gennaio 2010. Su consiglio del cardiologo avrei dovuto ripetere i controlli dopo 12 mesi, ma nel dicembre dello stesso anno, ho avuto un grave malore, la pressione è scesa notevolmente tanto da farmi collassare. A seguito di questo episodio ho fatto degli accertamenti ripetendo anche l’ecocardiogramma, che purtroppo ha evidenziato il prolasso della valvola mitrale. Non era un prolasso severo ma di media entità così la mia cardiologa, benché mi avesse informato che sarebbe stato necessario intervenire chirurgicamente, mi disse che si potevano aspettare altri sette/otto mesi.
Non condividendo questo parere e non accettando il fatto di dover affrontare l’intervento in sternotomia, mi sono attivata per cercare soluzioni alternative. Ho così fortunatamente scoperto il blog della sig.ra Monica Borella e mi sono documentata sulla soluzione proposta dal dott. Vanermen. Ma quando ho descritto la tipologia dell'intervento alla mia cardiologa, lei me lo ha completamente escluso dalle possibilità. Nonostante ciò, ho comunque deciso di consultare il dott. Vanermen e ho preso appuntamento per una visita; ho contattato l’ospedale di Aalst ai primi di marzo 2011 e mi hanno fissato la visita per il giorno 22 dello stesso mese. Siamo stati accolti da un’infermiera eccezionale di nome Anne che parla italiano e che ci ha assistito “linguisticamente” durante la visita. Il dott. Vanermen, persona estremamente cordiale e disponibile, mi spiegò tutti i dettagli e inoltre mi disse che, se avessi voluto, avrei anche potuto aspettare un anno per l’intervento, ma che il cuore si sarebbe ingrossato, rendendo così più difficoltoso l’intervento stesso.
Ho così deciso di fissare la data per l’operazione. Dopo 15 giorni, più precisamente il 13 aprile 2011, sono stata operata alle 8 di mattina e, il giorno successivo, dopo aver trascorso una notte in terapia intensiva, ero già in camera. Nei giorni seguenti ho iniziato la fisioterapia che prevedeva esercizi di respirazione, esercizi con le braccia, scale e cyclette. Dopo 10 giorni sono stata dimessa e con la mia famiglia siamo andati a fare persino una passeggiata per Aalst , festeggiando la sera successiva al ristorante.
Ringrazio sentitamente tutte le splendide persone che mi hanno assistito durante la degenza; tutti sono stati davvero speciali: dai medici al personale infermieristico, ai fisioterapisti. Ringrazio in modo particolare il dott. Vanermen e la sua equipe per la loro straordinaria competenza, professionalità e umanità e la gentilissima Anne. Infine, ma non ultima, ringrazio la sig.ra Monica Borella che con questo blog ci ha permesso di poterci affidare a dei “fuoriclasse”.
Sono disponibile a dare informazioni a chiunque volesse contattarmi.
(Italia, Padova, 71 anni, data intervento: 13 aprile 2011)
Ho così deciso di fissare la data per l’operazione. Dopo 15 giorni, più precisamente il 13 aprile 2011, sono stata operata alle 8 di mattina e, il giorno successivo, dopo aver trascorso una notte in terapia intensiva, ero già in camera. Nei giorni seguenti ho iniziato la fisioterapia che prevedeva esercizi di respirazione, esercizi con le braccia, scale e cyclette. Dopo 10 giorni sono stata dimessa e con la mia famiglia siamo andati a fare persino una passeggiata per Aalst , festeggiando la sera successiva al ristorante.
Ringrazio sentitamente tutte le splendide persone che mi hanno assistito durante la degenza; tutti sono stati davvero speciali: dai medici al personale infermieristico, ai fisioterapisti. Ringrazio in modo particolare il dott. Vanermen e la sua equipe per la loro straordinaria competenza, professionalità e umanità e la gentilissima Anne. Infine, ma non ultima, ringrazio la sig.ra Monica Borella che con questo blog ci ha permesso di poterci affidare a dei “fuoriclasse”.
Sono disponibile a dare informazioni a chiunque volesse contattarmi.
(Italia, Padova, 71 anni, data intervento: 13 aprile 2011)
Maria Antonietta
+39 3398108910
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