lunedì 15 febbraio 2010

LA TESTIMONIANZA DI ROSALBA E DAVIDE (fratelli)

Io e mio fratello Davide (41 anni io e 40 anni lui) siamo nati con un difetto alla valvola mitrale, il cosiddetto "prolasso" e pertanto, pur non avvertendo disturbi di alcun genere, ci sottoponevamo regolarmente a controlli. La situazione è cambiata completamente nel mese di settembre dell'anno 2009, quando, dopo aver effettuato come di routine un eco-doppler, veniamo informati di dover essere sottoposti d'urgenza ad intervento cardiochirurgico per riparazione e probabilmente sostituzione della valvola in questione.
Ci è crollato il mondo addosso, perchè sapevamo benissimo a quali rischi andavamo incontro, visto che all'inizio dello stesso anno nostra madre era stata operata qui a Bari "a cuore aperto" per la stessa riparazione. Per lei è stato un vero e proprio calvario, durato più di sei mesi, non solo per la lenta riabilitazione e i lancinanti dolori post-operatori, ma soprattutto per l'infezione che quel tipo di intervento aveva causato ai polmoni, che si erano riempiti di liquidi (Per poterli aspirare hanno dovuto sottoporla ad un secondo intervento chirurgico!!!).
Come evitare tutto ciò!?.....Secondo i cardiochirurghi di ns. conoscenza non avevamo alternativa, ma non ci siamo rassegnati all'idea di dover essere operati con "apertura dello sterno", finchè tramite Internet siamo venuti a conoscenza del Centro Cardiochirurgico OLV di Aalst in Belgio, diretto dal Prof. Hugo Vanermen, che già da diversi anni opera il cuore in endoscopia, utilizzando una tecnica mini-invasiva e meno traumatica, senza sternotomia, nota come tecnica "Port-Access", di cui nessuno qui in Italia ci aveva mai parlato.
Senza pensarci due volte abbiamo fissato un appuntamento con lui per la fine di ottobre 2009, e siamo partiti per Aalst (che si trova a 40 km da Bruxelles), con una speranza in più, che è diventata poi certezza quando il Prof. Vanermen, dopo averci visitato e ripetuto l'eco-doppler, ha confermato l'intervento non-invasivo per la riparazione delle nostre valvole, non accennando minimamente alla possibilità di doverle sostituire, come qui in Italia ci avevano prospettato.
Il Prof. Vanermen, oltre ad essere un luminare della medicina, è una persona da cui traspare una grande umanità nei confronti del paziente, una sensibilità che io e mio fratello abbiamo percepito immediatamente e che, durante la nostra degenza, si è rivelata più di una semplice sensazione
In pochi minuti ci ha descritto i passaggi principali dell'intervento a cui saremmo stati sottoposti (tra cui un piccolo taglio di circa 6 cm sotto il seno destro ed un paio di piccole incisioni per il passaggio delle sonde), trasmettendoci un grande senso di fiducia, e risollevando il nostro morale ormai a pezzi! Insieme a lui, quel giorno stesso, abbiamo deciso la data dell' intervento: siamo stati operati entrambi il giorno 16 dicembre 2009 (io la mattina presto e mio fratello verso mezzogiorno), restando poi in sala intensiva per circa 24 ore.
Tutto è andato per il meglio, la ripresa è stata veloce e dopo soli due giorni potevamo mangiare ed anche camminare, grazie soprattutto alla collaborazione delle fisioterapiste e di tutto il personale del reparto che ci ha assistito: non ne dimenticheremo mai la gentilezza, la disponibilità e la forza che ci hanno trasmesso per superare quel momento! Il nostro ricovero è durato dieci giorni: per Natale eravamo a casa dai nostri familiari.
Grazie al Prof. Vanermen e a tutta la sua equipe abbiamo ripreso la nostra vita esattamente dal punto in cui avevamo dovuto lasciarla: a gennaio abbiamo ricominciato a lavorare senza alcun problema; le nostre cicatrici, a distanza di soli due mesi dall'operazione, sono quasi impercettibili e, tranne un leggero fastidio dovuto ai punti, non avvertiamo alcun dolore al petto né abbiamo alcun segno d'infezione.
Per quanto riguarda l'aspetto economico, abbiamo personalmente pagato l'intervento, in quanto il Centro di Riferimento Regionale competente, pur trattandosi di una prestazione di altissima specializzazione all'estero, ha rigettato la nostra richiesta di autorizzazione (parere contro il quale abbiamo presentato ricorso) catalogando la tecnica di Port-Access per riparazione della valvola mitralica come "intervento di tipo estetico".
(Italia, Bari, 40 e 41 anni, data intervento: 16 Dicembre 2009)

Rosalba e Davide


Rosalba Moronese
+393334646264
r.moronese@virgilio.it

Davide Moronese
+393333361007
d.moronese@virgilio.it

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