mercoledì 28 aprile 2010

LA TESTIMONIANZA DI FRANCESCO

Durante il servizio militare mi è stato riscontrato un prolasso della valvala mitrale. Non avevo disturbi di nessun genere, ma mi fu cosigliato di eseguire dei controlli periodici a cui mi sono sottoposto ogni 4/5 anni. 
Nel frattempo ho praticato regolarmente sport ed ho continuato la mia solita vita. Ogni controllo effettuato riportava una situazione sovrapponibile a quella precedente quindi senza subire mutamenti del quadro clinico. A novembre 2009, però, la situazione è cambiata abbastanza repentinamente: l'ecocardiogramma e l'ecotransesofageo hanno messo in evidenza un peggioramento degenerativo della valvola mitrale, per cui da prolasso lieve e costante sono passato ad un prolasso medio-severo con un importante rigurgito di sangue dal ventricolo all'atrio. 
A questo punto mi è stato consigliato di sottopormi ad una plastica della valvola mitrale il prima possibile, perchè le condizioni generali erano abbastanza buone. Non avendo nessuna intenzione di eseguire un intervento tradizionale con sternotomia, con tutti i rischi che ciò comportata, ho iniziato la mia ricerca su internet di un intervento alternativo e meno invasivo. E così sono venuto a conoscenza del centro cardiochirurgico O.L.V. di Aalst in Belgio, diretto dal Dott. Hugo Vanermen, che già dal 1998 operava sulla valvola mitrale in endoscopia con la tecnica mini invasiva e meno traumatica detta "Port-Acces". 
Ho contattato il Dr. Vanermen e, cosa strana per le nostre abitudini italiane, ho avuto subito l'appuntamento per una visita, fissata per il 22/12/09. La visita ha confermato il quadro clinico evidenziato dagli esami eseguiti in Italia. Il Dr. Vanermen. con semplicità, simpatia ed umiltà, mi ha spiegato di cosa avevo bisogno e di come sarebbe andato l'intervento, che mi ha poi fissato per il  giorno 11/03/2010. 
Il giorno 8/03/2010 mi sono ricoverato per gli accertamenti di routine e, la mattina presto del 11/03/2010, sono stato operato, restando in sala intensiva circa 24/36 ore. L'intervento è riuscito con successo, ma la cosa incredibile è stato il recupero post operatorio che mi ha sorpreso positivamente. 
Una volta rientrato in camera ho cominciato a mangiare, a muovermi, a fare esercizi di fisioterapia respiratoria, cyclette e scala. Insomma il recupero è avvenuto gradualmente sin da subito ed ogni giorno recuperavo qualcosa di più. Dopo 7 giorni dall'intervento sono stato dimesso ed ho potuto affrontare il viaggio di ritorno in Italia senza grossi problemi prendendo sia il treno che l'aereo. A 15 giorni dall'intervento ho ripreso a lavorare ed il recupero è continuato giorno dopo giorno, (incredibile ma vero!).
Sarò sempre grato al dott. Vanermen ed alla sua equipe per quello che hanno fatto per me e sottolineo l'importanza delle testimonianze lette nel forum che mi hanno dato la forza e l'aiuto psicologico per affrontare serenamente questa tappa fondamentale della mia vita.
(Italia, Bari, 52 anni, data intervento: 11 Marzo 2010)

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